Madre natura lo ha privato della vista, ma sa dove andare


esoterica 5

Con grazia sorvola le tenebre che avvolgono l’Arca esoterica. Ogni viaggio ha una parte che si svolge alla luce ed una parte nell’ ombra, il Pipistrello ci guiderà allora oltre una notte magica, una antica festa celtica, che ormai appartiene a tutti gli occidentali. Shamain, il momento in cui anticamente si festeggiava la fine del raccolto, con l’inverno alle porte. Tutti la conosciamo come Halloween e da secoli i cattolici festeggiano Ognissanti, che giunge subito dopo, guarda un po’, insieme a quella dei nostri morti.

Ma i morti sono davvero tutti uguali ed allora non importa dove e quando si siano srotolate le loro vite, non importa a quale branco appartenevano o a quale specie. La notte in cui il muro tra i Mondi può essere ed è spesso oltrepassato li comprende tutti. La linea invisibile tra i vivi ed i morti si fa più sottile e lui volerà insieme a noi, pur non avendo sulle ali alcuna piuma, né di uccello, né di angelo. Ci aiuterà a vedere, forse, i nostri cari che non ci sono più.

Questa creatura unica, sotto molti punti di vista, proprio lui che è cieco alla luce del sole, ha un volo planato perfetto e vola a lungo, senza stancarsi.
E’ un mammifero e, nella mitologia romana, era sacro a Venere la Dea più formosa dell’Olimpo, in quanto unico volatile al mondo la cui femmina allatta i piccoli. Ha il seno, esattamente come noi umane.

Si appendono a testa in giù, ancorandosi con le dita uncinate delle zampe, per dormire, riposare e per partorire o curare i piccoli. Utilizzando un sistema di ecolocalizzazione, i pipistrelli volano con la bocca aperta e i denti scoperti, emettendo degli ultrasuoni per mezzo di un sonar naturale a forma di foglia, che hanno sul naso e sulla bocca.

I chirotteri (dal greco cheir, mano e pteron, ala) sono dotati di dita lunghe e affusolate. Hanno un “pollice” opponibile unghiato e perfino il loro cervello è simile a quello dei primati, pur conservando un corpoche somiglia a quello di un topo.
Vederli uscire prima del tramonto, dove ancora la natura incontaminata lo consente, a centinaia dalle loro grotte, ha fatto in modo che fossero associati all’ incantesimo della notte ed a ogni sua magia, buona o cattiva.

Il pipistrello, in realtà, è un animale mite, un po’ timido: molto ordinato e pulito. La profonda unione tra una mamma pipistrello ed il suo cucciolo è talmente forte che entrambi riescono a riconoscere immediatamente lo squittio acuto del loro caro, in una grotta con centinaia di altre mamme e cuccioli e quindi, a ritrovarsi. I pipistrelli vampiri condividono il cibo, faticosamente raccolto, con i più deboli ed adottano gli orfani senza alcun problema.

Incolpati ingiustamente anche nel nuovo millennio della diffusione di un morbo tremendo, là dove invece pesa la mano dell’uomo. Se li avessimo lasciati stare, come da millenni fanno, niente sarebbe successo. Lo associo al dieci di denari, carta di buona fortuna per noi e per la sua specie.

denari

In una poesia cilena l’augurio per tutti i viventi:

la vita è un canto universale
una catena (ci unisce per sempre uomini ed animali) che farà vincere (prima o poi)
il diritto di vivere in pace

 

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