Cosa sono i Tarocchi di Marsiglia? Oggi vi parleremo di uno dei mazzi di carte più comunemente utilizzati dai cartomanti di tutto il mondo. Essi sono il mazzo di carte francesi standard utilizzato come tarocchi: prendendo ispirazione da queste carte sono nati molti altri modelli di tarocchi.
Nascita e significato dei tarocchi marsigliesi
I Tarocchi di Marsiglia originali sono con molta probabilità nati nell’Italia settentrionale nel corso del XV secolo. Queste carte furono successivamente introdotte in Svizzera e in Francia durante il periodo di dominazione francese del Ducato di Milano. La diffusione su larga scala delle carte dei Tarocchi di Marsiglia avvenne dapprima dalla Francia del Sud a tutto il resto del Paese, e successivamente verso la Germania e l’Austria.
I Tarocchi di Marsiglia sono un mazzo di 56 care, suddivise nei tipici quattro semi italiani, ovvero bastoni, spade, coppe e denari; a queste carte si aggiungono poi 21 trionfi e la carta de “il matto”. Ogni singolo seme è composto da un numero di 10 carte (numerate dall’asso al 10) e da un numero di 4 carte di corte: fante, cavaliere, regina e re.
Come leggere i Tarocchi di Marsiglia
I tarocchi marsigliesi sono carte figurate (immagini), che racchiudono in loro un codice specifico. Le carte si esprimono in parole che insieme vanno a comporre delle vere e proprie frasi. L’abilità nella lettura ed interpretazione dei Tarocchi di Marsiglia sta proprio nell’articolare ed estrapolare da esse delle frasi. Interpretare le frasi celate all’interno di queste carte non è certo un’impresa semplice e alla portata di tutti.
Nell’interpretazione e lettura dei tarocchi marsigliesi è inoltre importante precisare che vi è una sorta di legge della duplicità: questa legge si configura nelle rispettive coppie di carte. Con l’ausilio del pensiero analogico sarà possibile rilevare ed interpretare la sincronicità che sussiste tra le carte, nonché la forma e la misura di queste ultime.